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Piante da bagno: le 10 tipologie più adatte

Di grande moda negli anni’70, tornano tra le tendenze arredo 2020-2021 le piante da bagno. Semplicemente un tocco di verde? Non proprio. Le piante in bagno hanno molteplici funzioni.

Se ami l’effetto Jungle, il tuo bagno diventerà il luogo ideale per coltivare piante esotiche.

In generale, ti consigliamo di scegliere piante che amino la penombra o scarsità di luce e l’elevata umidità.  Tra le piante da bagno spesso spiccano, infatti le tropicali, come orchidea, filodendro, kentia e molte altre specie.

Anche se ogni bagno è diverso, a volte può essere sufficiente cambiare la posizione del vaso per trovare la condizione giusta. Scopri la nostra “top 10” e arreda casa con la natura.

Aloe Vera

Pianta dai benefici innumerevoli, è ideale da tenere in bagno a scopo ornamentale ma da usare all’occorrenza anche estraendone la polpa dalla foglia. L’aloe vera ha, infatti, un forte potere calmante a livello topico ed è adatta a sedare il bruciore da ustione.

L’aloe vera è una pianta succulenta, originaria delle zone Africane dove il clima è caldo e con la presenza durante l’anno di poche e rare piogge. L’aloe ama quindi le posizioni soleggiate o comunque alla luce.

Le annaffiature dovranno quindi essere scarse ed è bene far trascorrere qualche giorno in cui il terreno è essenzialmente asciutto prima di ridare acqua alla pianta del aloe.

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Aspidistria

A prova di pollice nero. Pare sia impossibile da fare morire, ed è per questo che viene soprannominata “pianta di piombo”.

Un’altra particolarità risiede nel fatto che produce bellissimi fiori rosso-violacei che spuntano direttamente dal terreno nella quale è coltivata.

Si tratta di una specie che riesce a tollerare anche il freddo, anche se per periodi limitati.  Al contrario potrebbe risentire di temperature troppo alte.
Questo potrebbe quindi diventare un problema se viene coltivata in casa. Per questo, sarebbe opportuno scegliere ambienti protetti ma freschi come il bagno.

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Aglaonema

Pianta da bagno per eccellenza. Si tratta di un’autentica pianta della foresta pluviale che riesce a tollerare anche la dimenticanza di qualche innaffiatura. Tuttavia, è sempre meglio annaffiarla regolarmente.

La temperatura ideale di questa pianta è tra i 15-20 gradi, ma resiste bene anche intorno ad 8-10°.

E’ sempre bene riparare l’aglaonema  dalla luce diretta del sole, perché potrebbe comportare la bruciatura delle foglie. Sarà necessario collocarla, quindi, in prossimità di una fonte di luce indiretta.

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Filodendro

Detto anche Philodendron, si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Aracee e appartiene a diverse specie native dell’America, in particolare del Brasile, della Colombia, della Macrinica e della Guyana.

Tra le piante da bagno, questa è una delle più trendy del momento per la particolare forma delle sue foglie. Alcune sono allungate, altre ovali, altre ancora con fori e incisioni a margini interi.

Questa pianta ama la luce diffusa ma non diretta. Necessita di molta acqua in estate, tra  le 3-4 innaffiature, mentre in inverno è sufficiente una volta a settimana.

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Pothos

Tra le piante da bagno, questa è decisamente la più decorativa. Le sue foglie a cascata conferiscono un grande effetto scenico al pothos, infatti spesso è posizionata anche sopra le docce.

Anche questa specie non ama la luce diretta, sebbene ami la luminosità, e gradisce l’elevata umidità.

In estate il pothos va innaffiato 2-3 volte a settimana, mentre nei mesi invernali è sufficiente una volta a settimana o finché due terzi del substrato appaiano al tatto aridi.

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Sanseveria

E’ uno degli esemplari di piante da bagno tra i più amati e funzionali. Questo perché una delle sue principali caratteristiche è quella di purificare l’aria.

La sanseveria è una pianta facile da coltivare, anche per chi non ha particolari dimestichezza con il verde.

Ama la luminosità ma non la luce diretta, teme il freddo ed il gelo. Per quanto riguarda l’annaffiatura, va irrigata solo quando quando il terriccio appare arido. Inverno, ad esempio, è sufficiente una volta al mese.

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Bromelia

Sono diverse le sue sottospecie ma, in generale, la bromelia viene identificata come una pianta con fiore a rosetta e foglie carnose.

Anche questa pianta ama la luminosità, ma non la luce diretta del sole, e nei periodi più rigidi va tenuta al riparo dal freddo.

La pianta viene messa in vasi che sono molto profondi, perché le radici della Bromelia, sono molto lunghe, a volte anche il doppio della pianta stessa. Il rinvaso va fatto circa 4 volte l’anno, e deve coincidere possibilmente con l’inizio delle stagioni.

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Dracena

Si tratta di una piante di poche esigenze e molto facile da curare. Tra le piante da bagno essa risulta una delle più esotiche per aspetto.

Oltre ad essere molto bella, la dracena è una pianta utile a purificare l’aria dalle sostanze nocive che circolano in casa.

Come gli altri esemplari di piante da interno, anche questa ama la luce ma non il sole diretto. E’ necessario evitare di porla in prossimità di fonti di calore come i termosifoni e assicurarle un’elevata umidità.

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Kentia

Nostalgia di un viaggio ai tropici? La kentia ha un aspetto decisamente vacanziero ed esotico. La mattina, prima di iniziare la solita giornata di lavoro, sarà un piacere entrare in bagno per prepararsi ed essere cullati da un’atmosfera rilassante.

Questa palmetta, come la altre, non ama la luce diretta ed i luoghi ventosi. Posizionarla in bagno è una scelta corretta per assicurare umidità e giusta luminosità.

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Orchidea

E’ una delle piante più amate per le fioriture raffinate ed eleganti. Posizionarla in bagno è una delle scelte più comuni, al fine di assicurare un tasso di umidità che ricordi quello dell’ambiente che le è più congeniale.

Mantenere una buona umidità sarà cruciale per la vita della vostra orchidea. Tra l’altro, ama la luce diffusa e soffre quella diretta.

Esistono numerosissime specie di orchidee da appartamento, ma la più indicata per la coltivazione casalinga è sicuramente la phalaenopsis.

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