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Come coltivare la vinca: la pianta del mese di giugno

Nel mese che apre le porte alla bella stagione, scopriamo come prenderci cura di questa pianta perenne, rustica ma dai fiori allegri e colorati. Non sapete come fare in modo che la fioritura duri a lungo? Seguite i nostri consigli per vinca splendide.

Origine e storia

La pianta di Vinca nota anche come Pervinca, è originaria dell’isola di Madagascar e del Sud dell’India dove cresce perenne ed è ormai diffusa anche in Europa e in Italia dove viene coltivata come pianta annuale. Il nome deriva dal verbo latino “vincire” ovvero legare, secondo l’usanza delle ragazze dell’antica Roma di legare le ghirlande con questi fiori. Appartiene alla famiglia delle Apocynacee, la stessa a cui appartengono anche l’oleandro, il falso gelsomino, lo Stephanotis e la dipladenia, tutte piante perfette per il balcone.

Cosa simboleggia?

È una pianta resistente e vigorosa la cui bellezza dei petali persiste anche in giornate calde o durante gli acquazzoni estivi e simboleggia l’amicizia e la fedeltà forse perché si tratta di una pianta che si adatta a diversi climi capace di svilupparsi facilmente. Simboleggia anche tenerezza, ricordo, forza d’animo e coraggio nei confronti delle avversità. Si tratta di una pianta con funzioni terapeutiche e in Asia è utilizzata dalle industrie farmaceutiche per ricavarne farmaci anche contro la leucemia.

Annaffiatura e terriccio

Si tratta di una pianta dalla fioritura abbondante che dalla primavera si protrae fino all’estate e se le piante sono ben irrigate, i petali rimangono vigorosi anche le temperature sono alte. Ha bisogno di una costante ma non eccessiva annaffiatura, solitamente ogni 2-3 giorni se la pianta si trova esposta in pieno sole e se il terriccio è asciutto. Il terreno dovrebbe essere acido e fertile meglio se con della torba. È consigliabile favorire il drenaggio con dell’argilla espansa sul fondo del vaso, preferibilmente in terracotta.

Concimazione e potatura

La vinca va concimata con regolarità nel periodo della crescita e dato che produce moltissimi fiori, è meglio usare un concime con molto azoto.
Dalla primavera all’autunno si può procedere con la fertilizzazione ogni due settimane circa oppure ogni 10 giorni, mentre durante i mesi autunnali e invernali il trattamento va sospeso. Quando i fiori vecchi sfioriscono è bene potarli, in generale è buona regola procedere con una potatura nel mese di marzo prima che entrino nel periodo di maggiore fioritura. Meglio potarle a 10 cm dal terreno e sempre sopra il punto in cui ramificano. È consigliabile effettuare una cimatura per far sì che non si espanda eccessivamente.

Come curare la vinca

Per evitare lo sviluppo di malattie fungine, non lasciare fiori appassiti e foglie attorno alla pianta. Di sicuro uno dei maggiori rischi per questa pianta è il marciume radicale, per cui è davvero necessario evitare in ogni modi i ristagni.
Sono piante facilmente attaccabili da afidi e cocciniglia, per cui è bene effettuare un trattamento preventivo con prodotti che ne potenziano le difese naturali come l’olio di soia o propoli. Se invece, l’infestazione è già in atto, meglio intervenire con un insetticida sistemico.

Sapevi questi segreti sulla vinca? Se hai bisogno di ulteriori consigli su come coltivarle e prendertene cura, vieni a trovarci. Nei nostri garden centers abbiamo tante opzioni per poter decorare la tua casa con i colori delle piante, scoprile nei nostri garden o naviga sul sito per trovare la varietà che più si adatta al tuo stile. 

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